Il dolore toracico è una delle più frequenti cause di accesso al pronto soccorso. Questa sintomatologia può esser dovuta sia a cause extracardiache che cardiache. Queste ultime devono essere prese in considerazione soprattutto in pazienti con fattori di rischio cardiovascolare (età, sesso maschile, ipertensione arteriosa, diabete, dislipidemia, familiarità per cardiopatia ischemica, tabagismo).
Il timing con il quale deve essere eseguita la valutazione clinica dipende dalle modalità di insorgenza dei sintomi:
Angina Stabile:
L’angina stabile è una sindrome clinica tipicamente caratterizzata da dolore al torace, alla mascella, alle spalle, alla schiena o alle braccia. Insorge generalmente in seguito a sforzo fisico o stress emotivo e cessa con il riposo o l’assunzione farmaci antianginosi (per pazienti con diagnosi già definita). Meno tipica è la localizzazione del dolore nella zona epigastrica. Con il termine angina pectoris si è soliti definire quei casi in cui questa sindrome è causata da ischemia miocardica, sebbene sintomi sostanzialmente simili possano essere provocati da disturbi all’esofago, ai polmoni o alla parete toracica. Per quanto l’ischemia miocardica sia più comunemente secondaria ad aterosclerosi coronarica, il suo riscontro può anche essere dovuto a altre condizioni cliniche in assenza di aterosclerosi ostruttiva.
Sindromi Coronariche Acute:
Rientra nell’ambito delle sindromi coronariche acute (SCA):
1) Il dolore toracico che insorge a riposo (>20 min);
2) Il dolore toracico di nuova insorgenza (quello che si manifesta camminando e salendo le scale rapidamente, camminando in salita, dopo pranzo, con il freddo, per stress emotivo o nelle prime ore del mattino oppure quello che insorge camminando in piano per uno o due isolati o salendo un piano di scale ad andatura e in condizioni normali);
3) Il recente stato di instabilità di una precedente angina stabile (angina in crescendo);
4) L’ angina post-infartuale.
La presentazione clinica tipica delle SCA è caratterizzata da dolore retrosternale transitorio o persistente, percepito spesso come sensazione di compressione o pesantezza con irradiazione al braccio sinistro, al collo o alla mandibola. Questi disturbi possono essere accompagnati da altri sintomi come sudorazione intensa, nausea, dolore addominale, dispnea e sincope.
Nel caso di angina stabile, il paziente può essere sottoposto ad una valutazione elettiva, non urgente ma sempre necessaria. Nel secondo caso è sempre indicata una valutazione clinica urgente e in caso di disturbi importanti l’attivazione della rete di emergenza-urgenza (118).